Collezioni

Il percorso espositivo del museo si fonda intorno alla famosa serie di acquerelli Roma sparita di Ettore Roesler Franz (Roma 1845 - 1907) che documenta la trasformazione urbanistica di Roma capitale l’Italia.

Le rive del Tevere distrutte con l’avvento dei muraglioni e i caratteristici angoli del ghetto o di Trastevere ormai scomparsi rivivono nella facile e fluida narrativa dell’artista giocata sui toni dell’elegia e della documentazione pittoresca, memorie di un’era che passa.

Per la loro delicatezza possono essere esposti solo a rotazione.

Salomon Corrodi, Roma da Monte Mario, 1880
Salomon Corrodi, Roma da Monte Mario, 1880

Con la missione di raccontare Roma attraverso gli occhi degli artisti, la collezione permanente del museo comprende opere dal Settecento a oggi. Particolare attenzione è stata prestata ai luoghi, della trasformazione della città rappresentati nel tardo Ottocento dai 119 acquerelli della Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz (Roma 1845 - 1907). Maestro della tecnica dell’acquerello, le sue opere sono una documentazione storica senza precedenti di scorci urbani ed extraurbani che stavano scomparendo, da tramandare ai posteri.

Il Museo conserva anche 76 piccoli dipinti a olio di un altro intellettuale profondamente legato alla capitale e conosciuto per le Cronache del Caffè Greco: Diego Angeli  (Firenze 1869 - Roma 1937).

La Roma che si trasforma nel XX secolo è testimoniata quindi da tre dipinti giovanili di Gino Severini (Cortona 1883 - Parigi 1966) e, soprattutto, dagli scatti di Mario Carbone, Emilio Gentilini e Gianni Turillazzi che colgono non più la Roma protagonista della drammatica storia contemporanea, ma nel particolare Trastevere con i suoi abitanti.

La visita al museo comprende anche un Presepe; sei ricostruzioni d'ambiente, le cosiddette Scene romane; l’allestimento di alcuni oggetti d’arte e di artigianato appartenuti al poeta Trilussa (Carlo Alberto Salustri, Roma 1871 - 1950) nella Stanza a lui dedicata. In questa sezione del museo Studio Azzurro ha creato una videoinstallazione dedicata al poeta romano: si tratta di un’opera ricca di suggestioni visive e sonore, nel quale oggetti veri tornano a vivere accostati a oggetti videoproiettati con l’intento di restituire un’atmosfera evocativa del personaggio Trilussa nelle sue diverse sfaccettature: l’uomo pubblico e quello privato, il poeta, le amicizie, il disegnatore dilettante. Momentaneamente la videoinstallazione non è in funzione.

Le mostre temporanee

La ricca programmazione delle mostre temporanee trova senso, identità e confronto nella collezione permanente. Si mantiene così un dialogo costante con i cambiamenti sociali e i loro riflessi nelle arti visive in ogni declinazione e trovando, nell’occasione, lo spunto per arricchire le raccolte del museo con nuove acquisizioni, rendendolo ancora più vivo, e l’offerta culturale.

Seguite con particolare attenzione sono state le prestigiose mostre, a scadenza annuale, in occasione del premio di fotogiornalismo World Press Photo, una documentazione storica che permette di rivivere gli eventi cruciali del nostro tempo. II paesaggio italiano, Fotografie  1950 – 2010, esposizione che ha evidenziato i diversi modi con i quali il paesaggio italiano è stato interpretato sulla base delle diverse scuole di pensiero alle quali sono appartenuti i circa 90 fotografi presenti in mostra e La Fabrica del Presente, quattro progetti espositivi, frutto del lavoro di giovani autori, diversi per formazione e provenienza, che testimoniano il passaggio, la transizione, promosse dall’importante  centro di ricerca per la comunicazione del Benetton Group, come pure le grandi rassegne sugli eventi del Novecento come Dreamers. 1968: come eravamo, come saremo.

Le mostre personali di grandi fotografi italiani come Mario Giacomelli, Gianni Berengo Gardin, Lisetta Carmi, ma anche stranieri come Margareth Bourke-White, Inge Morath, Ara Güler e la retrospettiva in memoria del giovane fotogiornalista ucciso in Ucraina nel 2014, Andy Rocchelli; la grande mostra Vivian Maier, una fotografa ritrovata.

Per vederle tutte, consultare pagina dedicata alle mostre.