Comunicazione e Propaganda: l'esperienza della Grande Guerra nelle Collezioni dei Manifesti della Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea
Incontro a cura di Maria Pia Critelli.
Durante la Grande Guerra il manifesto costituisce uno dei principali mezzi di propaganda e persuasione visiva. Immagini, parole e slogan vengono utilizzate per convincere ed educare la collettività, cui viene offerta una rappresentazione della guerra lontana dalla realtà del fronte e dei combattimenti, spesso amplificata attraverso altri strumenti quali le cartoline e i francobolli.
I manifesti di guerra segnano strade e piazze, affiancando e sostituendo i cartelloni pubblicitari. Coinvolgono la popolazione e ne suscitano attraverso vari linguaggi il consenso, esortando anche ad offrire sostegno economico ed aiuti per la buona riuscita della guerra.
La Biblioteca di Storia moderna e contemporanea di Roma, che conserva una delle più importanti raccolte di documenti e testimonianze della Guerra costituita in Italia tra il 1915 e il 1918 ad opera del Comitato Nazionale per la Storia del Risorgimento Italiano e dell’Ufficio Storiografico per la Mobilitazione Industriale alle dipendenze del Ministero delle Armi e delle Munizioni, possiede oltre a giornali di trincea, cartoline, opuscoli propagandistici, epistolari e memorialistica, una raccolta di manifesti di particolare rilevanza. L’incontro curato da Maria Pia Critelli, partendo dagli esemplari maggiormente significativi, illustrerà l’uso della propaganda durante la prima guerra mondiale.
La Grande Guerra, con il sacrificio di un’intera generazione di italiani, costituisce certamente uno dei momenti fondanti la nostra storia contemporanea. In questi ultimi anni il dibattito storiografico e, per altri aspetti, l’azione convinta delle più alte cariche istituzionali ne hanno riproposto la centralità tra i temi dell’identità della nazione italiana.
Attraverso la digitalizzazione delle fonti documentarie e iconografiche, e la creazione della banca dati ’14-‘18: Documenti e immagini della Grande Guerra, la Biblioteca ha collaborato ad un grande progetto il cui obiettivo è di offrire ad un pubblico, sia specialistico che non, uno straordinario patrimonio che è in grado di ripercorrere e descrivere i mutamenti sociali avvenuti durante il primo conflitto mondiale.
Maria Pia Critelli è stata funzionario del Ministero per i Beni e la Attività Culturali con la qualifica di Bibliotecario direttore coordinatore presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma. Responsabile ed ideatore del progetto DIGIMA, per l’archiviazione e consultazione su elaboratore elettronico di materiale iconografico posseduto dalla Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea e dall’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano.
Il progetto ha portato alla realizzazione di un sistema automatizzato multiutente su elaboratore elettronico per l’utilizzo di un archivio di immagini e delle relative schede, e rende possibile la conoscenza e la valorizzazione di collezioni documentarie possedute da Istituti diversi.
Ha collaborato alla realizzazione di numerose mostre aventi per tema gli Anni Santi, il Tricolore italiano, le memorie dei caduti della Prima Guerra mondiale, la caricatura dell’Ottocento, le fotografie del Risorgimento, il primo reportage di guerra, Trastevere tra Otto-Novecento, manifesti della Prima guerra mondiale.
Informazioni
Giovedì 17 marzo 2016 alle ore 16.00
L'appuntamento è prenotabile a partire da fine novembre 2015
Le date degli appuntamenti potrebbero subire variazioni
Partecipazione all'incontro: gratuito
Prenotazione obbligatoria
Prenotazione obbligatoria
Tel. +39 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00).
Numero massimo di partecipanti: 70.
Durata: 90 minuti circa
È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.
Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di studi storico-artistici (triennale); storia dell’arte (magistale); storia, antropologia, religioni (triennale); scienze storiche (età moderna-età contemporanea/magistrale) de “La Sapienza” al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
Università degli Studi Roma Tre
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.
Accademia di Belle Arti di Roma
La partecipazione a otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti di tutti i corsi al riconoscimento di due crediti formativi.
Sovrintendenza Capitolina in collaborazione con Zétema Progetto Cultura
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