Ecologia e trauma nelle opere di Malgorzata Lebda
Sala Multimediale
Con Marina Ciccarini - Università di Roma Tor Vergata.
Giovane autrice di primo piano nel panorama della poesia polacca contemporanea, più volte premiata e tradotta all’estero, ha al suo attivo varie raccolte di liriche e un romanzo d’esordio pubblicato nel 2023.
I critici hanno spesso utilizzato le categorie dell’ecopoetica per analizzarne la produzione, visto che uno dei motivi ricorrenti nelle sue pagine è la natura intesa non come Arcadia ma come mondo misterioso e problematico, intimamente connesso agli esseri viventi e in costante pericolo.
L’epopea familiare racchiusa nelle raccolte di Lebda è una specie di hortus conclusus nel quale l’iniziazione alla vita avviene attraverso il racconto dei traumi della malattia e della morte, strettamente intessuti all’esistenza del bosco e della natura.
Le vicende narrate sono infatti immerse in un universo naturale costellato di corrispondenze e risonanze nel quale tutti gli esseri viventi, senza eccezione, condividono la stessa incredibile avventura, lo stesso misterioso e ineluttabile destino.
Informazioni
Venerdì 14 febbraio 2024
ore 17.00
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Entrata gratuita solo nella Sala Multimediale sede dell’incontro.
Le mostre allestite nel museo possono essere visitate acquistando il biglietto d’ingresso, ingresso gratuito alle mostre per i possessori della MIC card
Prenotazione consigliata allo 060608 (attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00)
STUDENTI
Gli studenti universitari possono accedere al ciclo di incontri per acquisire CFU in base agli accordi con i rispettivi dipartimenti.
Per gli studenti la frequenza è obbligatoria.
Per aderire al programma scrivere alla Dott.ssa Flavia Caporuscio > flavia.caporuscio@gmail.com
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Sala Multimediale